Spendevo una fortuna per lo scaldabagno, poi ho capito dove sbagliavo: addio bolletta salata

Ho detto basta alle bollette salate grazie a questo particolare dettaglio: come risparmiare quando si utilizza lo scaldabagno e non spendere una fortuna.

Per quanto si possano diminuire le spese e cercare di contenere l’utilizzo di alcuni elettrodomestici all’interno del nostro appartamento, per forza di cose (specialmente nei mesi freddi) lo scaldabagno va utilizzato. E, molto spesso, utilizzarlo significa aumentare il costo delle bollette.

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Spendevo una fortuna per lo scaldabagno, poi ho capito dove sbagliavo: addio bolletta salata-Nonfaridere.it

Più volte, a fine mese, mi sono ritrovato a dover far fronte a delle bollette veramente salatissime proprio per l’utilizzo dello scaldabagno; in queste situazioni, non c’è altro modo se non cercare di fare economia e pagare le bollette. Ecco quindi che, prima che arrivino le fatture di fine mese, è bene stare attenti ad ogni dettaglio

Ecco cosa si può fare per utilizzare lo scaldabagno nel migliore dei modi, che permetterà quindi un risparmio energetico e, di conseguenza, una fattura meno salata: non sbagliare, l’errore è veramente comune.

I consigli per risparmiare con lo scaldabagno: fai attenzione a non sbagliare

Uno degli errori che tutti facciamo con lo scaldabagno è scordarci di fare una semplice azione, ma che può essere invece determinante sul consumo energetico: spegnerlo quando non serve. Questo non significa, ovviamente, spegnerlo quando ci si assenta per poche ore (anche perché potrebbe rivelarsi controproducente): ma se si tratta di assenze di un paio di giorni o di più, allora sì.

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I dettagli a cui stare attenti per evitare consumi non necessari dello scaldabagno – nonfaridere.it

Se invece non ci troviamo fuori casa, dobbiamo stare veramente molto attenti alla temperatura impostata: alzarla significa consumare di più e dunque incidere maggiormente sulla bolletta alla fine del mese.

Non si deve quindi strafare, anche se magari fuori fa molto freddo: secondo gli esperti, la temperatura ideale per lo scaldabagno è di 50 gradi, o comunque mai superiore ai 55 gradi.

Allo stesso modo, però, non si dovrebbe scendere sotto i 50 gradi, in quanto con una temperatura troppo bassa si potrebbe lasciare spazio ai batteri di proliferare. Infine, un intervento che potrebbe portarci a risparmiare un bel gruzzoletto: l’isolamento termico.

Questo è un aspetto piuttosto trascurato, ma uno che ci fa più consumare energia inutilmente, specialmente se abbiamo in casa un dispositivo datato. Verificare l’isolamente è molto semplice: se, al tatto, il nostro scaldabagno è caldo, non è isolato correttamente e dunque staremmo sprecando preziosa che potremmo risparmiare. In questi casi è consigliato isolare i lati e la parte superiori, con materiali (piuttosto economici) come feltro o lana di roccia.

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