Bonus in scadenza a dicembre dopodiché futuro incerto: ci si affretti per fare domanda e ottenerli prima che spariscano.
Il 2024 volge al termine accogliendo, così, l’anno seguente. Tante speranze e altrettanti dubbi per quanto concerne la propria sfera economica, soprattutto. D’altro canto il costo della vita è aumentato esponenzialmente negli ultimi tempi per cui concessa qualche preoccupazione per l’avvenire.
Difatti entro il 31 dicembre dovrebbero definirsi alcune situazioni in sospeso, tra novità e conferme. In particolare l’attenzione è puntata su quelle agevolazioni, finora applicate, che potrebbero scomparire. Bonus edilizi i più colpiti, tuttavia non è ancora detta l’ultima parola.
Nel frattempo circolano voci, si lanciano svariate ipotesi cercando di proporre scenari diversi ma ugualmente plausibili e attinenti alla realtà. A questo punto, al fine di chiarire determinati aspetti, si voglia illustrare, in modo esplicativo, quali incentivi sarebbero destinati a sparire: nel caso, fare richiesta, subito.
Bonus in scadenza a dicembre 2024: ecco quali sono
Con la Legge di Bilancio 2025, ancora in fase di approvazione, diversi gli aiuti economici appesi a un filo. Non si esclude la possibilità di qualche piacevole ritorno e, contestualmente, la soppressione di altrettanti. Magari previste alcune modifiche, in ogni caso qual è il destino dei bonus vigenti?
Dal Superbonus all’agevolazione per la rottamazione della tv o destinato al decoder, la lista è lunga e, dunque, si descrivano tutti quei cambiamenti che vedranno la loro più piena concretizzazione a partire dal 2025 ricordando che, al momento, non vi è ancora nulla di certo poiché i ‘giochi’ sono tuttora aperti:
- Superbonus: dall’inizio della sua introduzione, con un’aliquota al 110%, man mano si è svuotato. Sceso al 70% nel 2024, per il 2025 verrà depotenziato sempre di più, raggiungendo aliquota del 65%. Ammesso per quei lavori in cui sia già presente la CILAS, riportante data del 15 ottobre 2024, mentre per i condomini deve sussistere la delibera assembleare riguardo l’approvazione degli interventi edilizi;
- Ecobonus: nel 2025 diverrà al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili. Ma non solo poiché nel 2026 e 2027 l’aliquota scenderà ulteriormente ovvero 36% per la prima casa e 30% per i restanti. Si applicheranno a tutte le tipologie di interventi agevolati, anche a quelli con detrazioni significative, ad oggi, come i lavori sulle parti comuni condominiali;
- Bonus ristrutturazioni: aliquota invariata al 50% solo per le abitazioni principali, con un tetto massimo di spesa fissato a € 96.000. Gli altri immobili al 36% con un tetto massimo di € 48.000. Ulteriore depotenziamento nel 2026 e 2027.
- Sismabonus: ridimensionamento anche per quest’ultimo nei prossimi anni, comportandosi come il bonus ristrutturazioni ovvero 50% per le prime case e 36% per le rimanenti proprietà.
- Bonus decoder tv: incentivo pari a € 50 destinato all’acquisto di televisori e decoder affinché ci si adegui ai nuovi standard tecnologici. Presto scomparirà.
- Bonus rottamazione tv: agevolazione finalizzata all’acquisto della tv rottamando la precedente, tuttavia la sua triste fine è segnata.
- Bonus colonnine di ricarica e bonus carburante: importo da € 200, un aiuto per i lavoratori. Ora la scadenza parrebbe vicina – stesso destino per la Carta del Merito e la Carta della Cultura, da € 500 l’una, ma ancora è presto per parlare, confidando in una proroga.