È uno dei più prelibati ortaggi autunnali ma non tutti sanno le sue origini. Ecco la storia della zucca e di come è arrivata fino a noi.
La zucca è uno degli ortaggi più amati da grandi e piccini. Dolce e saporita, è molto versatile in cucina tanto che con questa si possono preparare sia piatti dolci che salati. Dai risotti alle paste piene, dai dolci agli antipasti più disparati: tutto è ottimo grazie a lei.
Ne esistono diverse varietà (di Napoli, berretta, delica, mantovana), dalle forme e dalle sfumature di colori più diverse, ma sono sempre gustosissime. Ma in tanti si saranno chiesti da dove sia arrivato questo ortaggio autunnale fino alle nostre tavole. Ebbene, ecco l’origine della zucca.
La storia e l’origine della zucca
Non si hanno notizie certe su chi portò la zucca in Italia perché sembra che ogni varietà di questo ortaggio autunnale abbia un luogo di origine diverso. Addirittura pare che alcuni tipi furono introdotti nel nostro Paese dai Fenici, come la legenaria, di forma stretta e allungata, forse originaria dell’India.
Era un ortaggio molto amato dagli Egizi e dai Greci e, in seguito anche dai Romani. Tanto che Plinio il Vecchio parlava della zucca come “refrigerio della vita umana, balsamo dei guai”, vantando le sue qualità e i benefici sul corpo e sulla mente. Infatti si pensava che potesse far tornare il buon umore e migliorare il benessere in generale.
Tuttavia, si può dire che questo ortaggio autunnale così amato sia giunto in Italia solo dopo la scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, che ne importò diverse varietà insieme alle zucchine. Inizialmente era un ortaggio creduto “povero”, tanto che a consumarlo erano fondamentalmente coloro che non avevano molto. In seguito venne nobilitato e anche i più ricchi cominciarono a consumarlo e ad amarlo.
Oggi è gustato da grandi e piccini, in casa e al ristorante, grazie al suo gusto apprezzatissimo e alla sua versatilità. Si può utilizzare per creare delle vellutate, delle farciture per paste ripiene, risotti ma anche degli squisiti dolci. Inoltre è diventato anche il simbolo di Halloween, la festa più spaventosa dell’anno.
Insomma, ne ha fatta di strada e, per fortuna, è arrivata fino alle nostre tavole per deliziarsi e darci un pieno di bontà e di gusto.